Inverno 2013/14
COME RILANCIARE L'ITALIA
Sono stati indicati dieci imprenditori italiani di primo piano, noti per le loro abilità innovative; è stato chiesto, a ognuno di loro, un concetto-base per guidare La Crescita Possibile. Lo riporta Giovanni Iozzia su EconomyUp.it.
Ecco, in ordine alfabetico, le dieci parole-chiave per rilanciare l’Italia, con i rispettivi autori:
Coraggio. È la proposta di Oscar Farinetti (Eataly) che afferma: “Non c’è coraggio senza matematica: conoscere i numeri è fondamentale, perché sono l’indicatore più preciso dello stato delle cose”.
Creatività. Dice Nerio Alessandri (Technogym) che “La vera nuova tecnologia che farà la differenza nella competizione internazionale sarà rappresentata dalla creatività delle persone”.
Digitale. Secondo Paolo Ainio (Banzai) “Il digitale è una frontiera di sviluppo che oggi abbiamo appena cominciato a comprendere e utilizzare”.
Futuro. Dice Federico Marchetti (Yoox) che “I giovani sono la molla dello sviluppo e della crescita perché pensano più al futuro che a tirare i remi in barca ancorandosi con nostalgia al passato”.
Innovazione. Secondo Sergio Dompé (Farmaceutici) è “L’innovazione, nel nostro lavoro, non è un atto di eroismo né una scelta. È un bisogno assoluto”.
Internazionalizzazione. Secondo Remo Pedon: “Internazionalizzare non significa delocalizzare. Crescere all’estero, senza restringere le radici, è possibile grazie ad un preciso modello industriale”.
Made in Italy. Afferma Brunello Cucinelli che “La mappa mondiale del lavoro e dei consumi sta cambiando. Per rinascere dobbiamo soprattutto restituire dignità morale ed economica al lavoro artigianale”.
Ottimismo. Dicono Federico Grom e Guido Martinetti (Gelaterie Grom) ai giovani italiani: “Alzatevi presto, e correte dietro all’unico sole che conta: il vostro talento”.
Sostenibilità. Sostengono Gian Luca Sghedoni (Kerakoll) che “L’ecosostenibilità è una cultura d’impresa e una forte responsabilità nei confronti delle future generazioni. Il futuro si costruisce puntando sugli uomini e sulla natura”.
Startup. Dice infine Fabio Cannavale (Bravofly Rumbo Group) che “La startup è quella cosa in cui devi rimboccarti le maniche, fare tutto, lavorare senza orari”.
Questo è il decalogo che propongono dieci persone che hanno creato imprese di successo, in un momento in cui i successi scarseggiano.
Un’Italia che ha voglia di crescere esiste. E resiste. A dispetto di una classe politica litigiosa e poco concludente.?