TAG HEUER MONACO GULF EDITION
Fra le novità del brand c'è l'importante partnership globale con Gulf Oil International, nell'ambito della quale verranno sviluppate nuove creazioni e nuove edizioni, tra cui il Monaco Gulf.
Gulf, immediatamente riconoscibile per le famose strisce blu e arancio, è da oltre 115 anni un pilastro del mondo dell'automobilismo. Qualità, resistenza e passione sono le parole d'ordine del marchio. Durante tutta la sua storia, la compagnia petrolifera ha sempre continuato a innovare, inventare e svilupparsi. È stata la prima azienda a trivellare il petrolio sott'acqua e nel 1913 ha aperto la prima stazione di servizio al mondo.
Valori condivisi anche dal brand orologiero svizzero, che ha l'automobilismo nel suo DNA. I percorsi di TAG Heuer e Gulf si sono incrociati più volte, ma l'occasione più significativa è nel 1971, con il film Le Mans, nel quale Steve McQueen indossa un Heuer Monaco guidando una Porsche 917 con logo Gulf.
Jean-Claude Biver, CEO di TAG Heuer e Presidente della Divisione Orologi del Gruppo LVMH ha dichiarato: "È un autentico privilegio collaborare oggi con Gulf e la sua storia nell'automobilismo con la Porsche 917K, Steve McQueen, le 24H di Le Mans e il Monaco. È una partnership prestigiosa ed entusiasmante. Conosco pochi altri marchi che possano condividere altrettanti ricordi nei pit-stop e che abbiano un rapporto così intenso e autentico. Condividiamo la stessa passione e questo promette grandi cose!"
Frank Rutten, Vice Presidente International de Gulf ha aggiunto: "TAG Heuer è un nome iconico nell'automobilismo e i nostri due marchi sono legati da oltre mezzo secolo. Siamo quindi particolarmente lieti di poter sviluppare questa partnership che ci consentirà di dare una svolta alla collaborazione tra Gulf Oil International e TAG Heuer. Il tempo è un elemento chiave per molti aspetti nel nostro business – Gulf detiene, ad esempio, il record di "consegna On-Time" nell'ambito delle sue operazioni marittime. I nostri comuni valori di innovazione e qualità, ma, soprattutto, la nostra storia comune rendono questo accordo uno dei più naturali nel mondo dell'automobilismo".