Premio Speciale Blancpain allo Chef Niko Romito
A Milano, ieri 25 novembre si è tenuta la presentazione della 66° edizione della Guida Michelin Italia con il sempre tanto atteso annuncio delle nuove stelle. Un’edizione a distanza ma con tanta emozione, ancor più sentita in questo preciso momento storico.
29 novità per un totale di 371 ristoranti stellati in Italia, con 3 nuovi ristoranti due stelle e 26 una stella. L’edizione 2021 pone l'accento sul nuovo progetto dedicato alla sostenibilità: l’assegnazione della stella verde a 13 chef italiani capaci di distinguersi per il loro impegno ecosostenibile. Un progetto che suggella una svolta green per la Guida Michelin che certifica una tendenza già da tempo in atto nella cucina gourmet. Lo Chef Niko Romito, oltre alla riconferma delle 3 stelle del Ristorante Reale a Castel di Sangro, riceve un prezioso personale riconoscimento, il premio Chef Mentore 2021 assegnato da Blancpaina suggellare la dedizione dedicata alla formazione della nuova generazione di cuochi. Andrea Caputo - Vice Presidente e Head of Marketing Blancpain Italia - ha consegnato virtualmente allo Chef Romito il premio speciale Michelin Chef Mentore 2021 per il suo essere esempio di tenacia ed energia anche nella formazione delle nuove generazioni dell'alta cucina. Niko Romito ha sottolineato: "4 colori rappresentano il futuro della cucina: studio, ricerca, estetica e salute", ribadendo soprattutto l'importanza e consapevolezza del ruolo sociale del cuoco che crea e diffonde cultura attraverso il cibo sempre con creatività che deve emozionare e far sognare. Questa filosofia è alla base della sua Accademia che ha l’obiettivo di dare continuità al suo metodo di cucina, mettendolo al servizio della formazione delle future generazioni. Così ora il tempo della cucina di Niko Romito verrà scandito da un segnatempo Blancpain che vanta un legame con l’alta cucina da sempre. Fondata nel 1735 da Jehan-Jacques Blancpain nel Giura svizzero, Blancpain si pregia di essere la più antica marca orologiera del mondo. Fedele alla sua tradizione dell'innovazione, prova ne sono le innumerevoli novità tecniche e le complicazioni orologiere inventate nel tempo, la Manifattura continua a superare i limiti dell'orologeria al fine di condurre quest'arte dove non è ancora mai stata. L'incontro fra il mondo dell'Alta Orologeria e l'alta gastronomia, fra Blancpain e l'arte di vivere è evidente, sia per l’attaccamento comune all'artigianalità, sia per l'importanza che si riserva alla qualità del prodotto, al rispetto del territorio e alle tradizioni. Per questi motivi la Maison Blancpain ha un legame speciale con i grandi chef stellati. Tutto è iniziato nel 1986 - quasi 35 anni fa - molto prima che l'alta gastronomia fosse apprezzata come ai livelli odierni, quando il marchio consegnò al suo amico Frédy Girardet, in occasione della sua vittoria del premio di "Miglior Chef del mondo", un orologio speciale inciso. Tre anni dopo, Blancpain ha confermato il suo impegno quando quest'ultimo, Paul Bocuse et Joël Robuchon sono stati nominati «Chef del Secolo». La Manifattura li ha onorati con un orologio inciso a ricordo di quel momento. Da allora, il cerchio degli amici di Blancpain è cresciuto e oggi conta nuovi grandi nomi nella gastronomia mondiale, come lo chef spagnolo Martín Berasategui, lo Svizzero Edgard Bovier o il grande chef alverniate Julien Royer, tutti e tre stellati dalla guida Michelin. L'Alta Orologeria Blancpain e l'alta cucina condividono una stessa severa regola: sia la qualità di un segnatempo che quella di un piatto stellato dipendono da regolazioni precise e dal sapiente matrimonio di tradizione, creatività e autenticità. I maestri orologiai e i grandi chef hanno in comune l'affascinante capacità di assemblare una moltitudine di componenti e ingredienti in modo da creare un capolavoro. Oltretutto il tempo gioca un ruolo cruciale nella preparazione di un piatto raffinato. Guardiana del tempo da quasi tre secoli, la Maison Blancpain continuerà ad accompagnare la Guida Michelin nella sua ricerca dei talenti più eccezionali.