NON SI INTERROMPE UN'EMOZIONE
di Susanna Tanzi
Molti i motivi per non perdersi l'omaggio a una grande giudice americana e l'amore mai banale di un ragazzo e una ragazza che sanno appassionare affidanadosi alle sfumature dei ricordi. Piaceranno alle ragazze, entusiasmeranno le donne, romantiche o emancipate, due film diversissimi tra loro, ma accomunati da passione e bei valori, con eccellenti interpreti: Una giusta causa (dal 28 marzo nelle sale italiane), diretto da Mimi Leder, e Ricordi!, di Valerio Mieli (dal 21 marzo al cinema). Il primo, interpretato dalla candidata all'Oscar Felicity Jones, ripercorre la straordinaria avventura umana e professionale di Ruth Bader Ginsburg, una delle nove donne che nel 1956 venne accettata al corso di legge dell'Università di Harvard e che, nonostante il suo talento, rifiutata da tutti gli studi legali solo perché donna. Sostenuta dall'avvocato progressista Dorothy Kenyon (il premio Oscar Kathy Bates), accetta un controverso caso di discriminazione di genere. Contro il parere di tutti, e con l'appoggio indiscriminato dello straordinario marito Marty Ginsburg (l'affascinante e illuminato Armie Hammer), Ruth vince il processo, che sarà un precedente fondamentale nella storia legale statunitense. Una giusta causa è un tributo a una delle figure più influenti del nostro tempo, seconda donna a essere nominata Giudice alla Corte Costituzionale, grande amica dei Clinton e degli Obama; un tributo a tutte le donne, un invito a non farsi sopraffare dalla cultura maschilista.
Un invito invece a riscoprire l'amore in tutte le sue declinazioni, ma in maniera assolutamente originale, viene dal secondo film, premiato dal pubblico alle Giornate degli Autori all'ultimo Festival di Venezia. Al centro della sceneggiatura, misurata e mai scontata, una grande storia d'amore, raccontata però sempre solo attraverso i ricordi, più o meno falsati dagli stati d’animo, dal tempo, dalle differenze di punto vista, dei giovani protagonisti, i convincenti e intensi Luca Marinelli (Premio Pasinetti per Non essere cattivo) e Linda Caridi (scuola di Teatro Grassi). Il viaggio di due persone negli anni: insieme e divise, felici, infelici, innamorate tra loro, innamorate di altri, visto in un unico flusso di colori ed emozioni. I due si conoscono raccontandosi fantasiosi episodi d’infanzia. Anche la festa in cui si incontrano però è ricordata, e in due versioni: il mondo di lui, malinconico, quello di lei allegro e ancora incantato. Passano gli anni. Lo sguardo di lui si trasforma, si alleggerisce. Quello di lei matura, si fa più complesso e più scuro. Il rapporto che sembrava consolidarsi rischia ora di perdere magia, entra in crisi, mentre i due ragazzi crescono e cambiano: lui scopre che è possibile un amore senza pretendere l'impossibile, lei impara sentimenti più sfumati, la nostalgia, la tristezza, la malinconia. A fare da sfondo alla relazione che cambia - oltre a una colonna sonora molto ricca e ricercata, che accompagna e spesso scalza i protagonisti - le immagini, i colori, i movimenti del cuore che accompagnano l’infanzia, un lutto, un’amicizia tradita, una grande gioia. Emozioni che si modificano, si esaltano o invece sbiadiscono, si cancellano, finché, riesumate da un profumo, da una parola, riemergono più forti, in un presente che scivola via per farsi subito memoria. Una grande prova per un film italiano che piacerà anche al resto del mondo.