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La distillazione è donna

La distillazione è donna

Priscilla Occhipinti è la prima Maestra distillatrice in Italia che sdogana questa arte affidata, tradizionalmente solo all’esperienza maschile.  

Ha collezionato ben 23 distillazioni, 9 trofei “acquavite dell’anno”, 20 medaglie “doppio oro”, 113 medaglie oro dal 2011 al 2019. Tanta passione e un po’ di incoscienza, quella della giovinezza, ma con le spalle ben solide e uno sguardo fiero e determinato verso il futuro. 

Già, perché Priscilla Occhipinti ama sottolineare queste caratteristiche degli inizi della sua attività, demandata e tramandata da sempre agli uomini. Ma la sensibilità e la fantasia per l’arte, qualunque essa sia, non trova distinzioni di sesso: è la società che - e chissà poi perché - detta ancora le regole per dare identità a un mestiere. Il percorso per “imporsi” in questo tipo di ambiente non è stato facile ma, come più volte afferma la maestra, comprendiamo come l’ostacolo sia stato facilmente superato: “Tanto impegno, la voglia di divertirsi lavorando, il mio Maestro, Gioacchino Nannoni, che mi ha preso sulle sue spalle per lanciarmi in alto, credendo in me. E per continuare a crescere? La volontà di mantenere una promessa, la caparbietà, curiosità, un buon naso e tanto entusiasmo “ 

 "Affascinata da sempre dal mondo dei profumi, mi ritengo una persona poliedrica che si interessa a svariati aspetti delle più diverse espressioni artistiche, non solo della distillazione. Tutto ciò che mi emoziona mi appassiona e mi aiuta anche nel lavoro, dove cerco di ricreare delle atmosfere. Io lo faccio, ad esempio, coi profumi dei miei prodotti" 

 Fra le sue botaniche ed erbe ideali ci sono quelle che possiamo trovare tutto l’anno. "Cerco sempre di fare prodotti diversi e personalizzati per conto terzi, nei quali mi racconto parecchio, con le mie sensazioni del momento e dove cerco di comunicare il territorio dal quale provengono le erbe. Io, come pianta ideale alla quale mi affido, è quella che permette di approvigionarmi di più durante le varie stagioni."

Il suo territorio entra moltissimo nelle sue creazioni. "Dal momento che produco grappa, proprio questa è espressione del mio territorio, la Toscana, e della sua viticoltura. Il mio compito, in questa precisa produzione, è minimo nel senso che il prodotto nella sua semplicità non ha bisogno di nessun artifizio per renderla diversa: è così, o piace o no. Del resto, la grappa, di per sé, è un concentrato di profumi derivante dal sapiente lavoro del cantiniere, del vignaiolo e dell’enologo. Come distillatore io estraggo e valorizzo“solo” l’essenza di ciò che è stato fatto prima. Discorso diverso per la produzione del gin nei quali l’arte è quelladi scegliere le erbe officinali più adatte, dosarle e ricercare l’equilibrio."

 Tra le sue creazione c'è la nuovissima di cui ci svela qualcosa: "Sono legata a tutti i miei distillati perchè raccontano il mio territorio. Attualmente, la mia più recente produzione si chiama “Estate” , un prodotto che dà proprio il senso della freschezza boschiva della Maremma. Ma anche un distillato invernale, a base di cannella, cacao, cannella ed erbe officinali che si possono trovare solo nella stagione fredda. Ma il cuore è rivolto alla grappa che produco ormai da 25 anni. "

 Straordinaria e originale è la collezione di Gin Nannoni ispirata alle caratteristiche di ogni segno zodiacale, ciascuno ha ingredienti diversi che esaltano alcune note aromatiche. 

Un suggerimento per l'estate? In questa collezione dei segni c'è il Gin X Gingillo Rosa: vivace, fresco ed elegante, presenta all’olfatto le balsamiche note del ginepro dei nostri boschi, unite a delicate note speziate e leggere sfumature agrumate. Con la sua naturale dolcezza, conferma al retrolfatto le note balsamiche ed agrumate, arricchite da delicati sentori fruttati.