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Il progetto green Bzero di Baglietto

Il progetto green Bzero di Baglietto

Il progetto green Bzero (“B raised to Zero”) nell’ambito delle fonti energetiche alternative, espressione della visione e dell’impegno concreto di Baglietto per una nautica sostenibile, al quale hanno preso parte partner di rilevanza internazionale.

 Sono 13 le imbarcazioni dai 38m ai 52m oggi in costruzione presso i 2 stabilimenti Baglietto di La Spezia e Carrara di cui 11 vendute, ben 6 solo nell’ultimo anno nautico. Nel 2021 Baglietto ha consegnato 4 imbarcazioni, di cui 2 fully custom: i motor yacht PANAM ed il 54m C oltre al MY Run Away (DOM123) e MY LION, TLine di 48m.

 Si conferma il successo della linea DOM133 disegnata da Stefano Vafiadis con ben 4 modelli venduti su progetto ed un quinto esemplare disponibile alla vendita per il 2024. Altrettanto rilevanti i risultati del progetto T52, dislocante in acciaio e alluminio firmato Francesco Paszkowski Design. Attualmente sono 2 gli scafi in costruzione venduti, uno dei quali con motorizzazione ibrida, mentre altre due unità sono in costruzione in speculazione disponibili nel 2024.  Accanto alle linee dislocanti, il cantiere conferma la sua naturale propensione alla performance riprendendo la tradizione del cantiere di imbarcazioni sportive FAST e SUPERFAST, dalle alte prestazioni, disegnate da Francesco Paszkowski Design, da più di vent’anni interprete della filosofia Baglietto. Attualmente in costruzione 2 progetti: SUPERFAST42 (scafo 10236) e SUPERFAST 41 (scafo 10242). L‘ampia gamma offerta dal cantiere non limita, tuttavia, la scelta per gli amatori Baglietto che possono anche contare sulla totale flessibilità del cantiere che dedica una parte della sua produzione al su misura totalmente personalizzato. Imbarcazioni di stile e qualità riconosciuti nel mondo come CLUB M, PANAM o il MY C che quest’anno hanno ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale.

 “È stato un anno eccezionale – commenta Fabio Ermetto, Baglietto CCO – nonostante le difficoltà di un periodo storico senza precedenti abbiamo raggiunto risultati rilevanti non soltanto in termini di vendite, con ben sei barche vendute in 12 mesi e 4 consegnate, ma anche di qualità di prodotto e di organizzazione interna. Abbiamo riorganizzato l’azienda, cambiato figure importanti del management e ridisegnato la nostra gamma produttiva ed il mercato ci ha riconosciuto lo sforzo e l’impegno ripagandoci con importanti successi di vendita e riconoscimenti internazionali di cui siamo molto orgogliosi”. Ma è sulla ricerca e sulla sostenibilità la vera sfida di Baglietto per il futuro. Il cantiere ha presentato il progetto Bzero (B RAISED TO ZERO) che sancisce la visione di Baglietto ed il suo forte coinvolgimento per una nautica sempre più sostenibile e green. La prima B del sistema valoriale di Baglietto (che si aggiunge alle 8B presentate recentemente), forse la più importante, segna l’impegno forte e deciso al raggiungimento delle zero emissioni. Il progetto, che ha come obiettivo primario quello di aumentare l’autonomia elettrica di crociera dell’imbarcazione in modalità zero emissioni, prevede l’integrazione a bordo delle imbarcazioni Baglietto della tecnologia fuel cell a idrogeno su piattaforma ibrida o diesel-electric. Insieme a Baglietto, capofila del progetto, partecipano 6 partner di rilevanza internazionale, tutte con team di progettazione e sviluppo basati in Italia: ARCO FC,  BLUENERGY REVOLUTION, ENAPTER, H2BOAT, RINA e SIEMENS ENERGY collaboreranno al fine di produrre entro il 2022 nel cantiere Baglietto un prototipo su scala 1:1 perfettamente funzionante e che potrà essere applicato quindi su imbarcazioni in consegna nel 2025.

 Il sistema BZERO prevede l’implementazione di un modulo di produzione di idrogeno che a partire da acqua di mare filtrata e deionizzata produce idrogeno con grado 5.0 di purezza alla pressione max di 35 bar  grazie ad una sistema di elettrolizzatori di tipo AEM (per una potenza totale di approx. 55 kW). Gli elettrolizzatori sono alimentati primariamente da energia proveniente da fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici) e/o dalla rete elettrica al fine di produrre per quanto possibile idrogeno di tipo “green”.