Hermès e il suo viaggio onirico attraverso il gioco, l'arte e la magia
Un concept sovversivo, un sofisticato gioco di rimandi, allusioni e creatività, la maison francese sceglie il gioco come tema dell'anno. Così Pierre Alexis Dumas, direttore artistico di Hermès e Francesca di Carrobio, AD di Hermès Italia, hanno dato il via ad un’iniziativa speciale davvero unica dedicata a Roma: da oggi 8 marzo fino alla fine del 2018 apre le sue porte al pubblico uno speciale spazio espositivo a via Condotti, 67. Una sorta di capsula del tempo, un po’ mostra, un po’ museo e un po’ temporary shop d’eccezione. Questo il raffinato racconto intitolato ‘I tre giochi di prestigio’ fra arte, magia e oggetti storici d’archivio Hermès, un percorso creato dalla designer matali crasset e dal curatore Stéphane Corréard che hanno avuto ‘carte blanche’ dalla maison per stupire e condurre lo spettatore in un viaggio onirico probabilmente iniziato nel marzo 1908 proprio a Roma, con una proiezione cinematografica nei giardini di Villa Medici, dove secondo un racconto fantasioso, illusionisti francesi vissuti nel XIX secolo come Georges Méliès e Raymond Roussel avrebbero incontrato Émile Hermès. Nella prima sequenza, intitolata Gli Oggetti (in mostra dall’8 marzo al 18 maggio) protagonista è il mago Jean-Eugène Robert-Houdin. Tra levitazione, oggetti che scompaiono, guanti e cappelli animati, automi, storie fantastiche ed enigmi, tutto è illusione nell'universo del mago. Dall'orologio da taschino della collezione Émile Hermès all'orologio Arceau Le temps suspendu, da un nécessaire da viaggio allo skateboard o alla bicicletta Le Flneur d' Hermès. Le meraviglie si propagano fino alla Galleria del Prestigio, accanto alla capsule occupata dalle artiste Louise Hervé e Chloé Maillet, ispirate da scienza e finzione. Nella sequenza 2, La Luce (da maggio a settembre) protagonista sarà Georges Méliès, cineasta e illusionista che prese il posto di Houdin del quale acquisì nel 1888 il teatro a lui intitolato. Protagonista sarà il cinema con giochi di luci e di carte da parati che compongono il fondo evocando le decorazioni sceniche che Méliès dipingeva. Passato e presente s'incontrano con una poesia che invade la Galleria del Prestigio dove sculture, video e disegni firmati da Yves Netzhammer fanno eco ai film di Méliès. Nella sequenza 3, Le parole, viaggio con lo scrittore e inventore Raymond Roussel, fino a dicembre, con una capsule ispirata dalla roulotte con cui Roussel partì nel 1925 per esplorare l'Alsazia e la Svizzera: sedile, plaid, bauli, giochi di spirito e di parole che conducono alle creazioni luminose di Jean-Michel Alberola. Dunque da oggi fino a dicembre, concedersi una visita di questo luogo oltre il tempo è un vero lusso che cambierà vesti ogni tre mesi e dove gli oggetti più trasversali della collezione Hermès saranno mixati a quelli della collezione d’archivio di Emile Hermès, nipote del fondatore della maison, con opere di artisti contemporanei e con giochi di prestigio, illusionismo e spettacolari attrazioni. Si alterneranno gli universi di Jean-Eugène Robert-Houdin, Georges Méliès e Raymond Roussel. Tre diversi giochi di prestigio creeranno un viaggio attraverso la collezione, curiosità, invenzioni, trucchi ed evocativi bauli che fanno sognare.