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Gucci Osteria da Massimo Bottura apre a Tokyo

Gucci Osteria da Massimo Bottura apre a Tokyo

Gucci ha annunciato l'apertura della terza Gucci Osteria da Massimo Bottura a Tokyo per il prossimo 28 ottobre 2021. Situato all’ultimo piano del flagship store Gucci Namiki a Ginza, sarà il secondo avamposto globale per il ristorante fuori dall'Italia, dopo quello situato in Rodeo Drive, a Beverly Hills, negli Stati Uniti. Gucci Osteria da Massimo Bottura è una linea di ristoranti contemporanei che condividono gli stessi valori e principi sotto un unico concetto di Gucci Osteria. Sposando creatività, eleganza, humour e sensualità con la cucina italiana tradizionale, il ristorante di Tokyo offrirà ai suoi ospiti un'esperienza culinaria unica che rifletterà anche la diversità e l'identità della sua location.

 Con una capienza di 48 coperti nella sala principale e 12 sulla terrazza, il nuovo ristorante servirà pranzo, cena e aperitivo 'all'italiana'.  La cucina sarà guidata dallo chef Antonio Iacoviello, che porterà a Tokyo l'energia innovativa e la filosofia dell'originale Gucci Osteria di Firenze.

I menù sono stati messi a punto da Massimo Bottura, chef di fama mondiale, (la sua Osteria Francescana è stata riconosciuta miglior ristorante del mondo nel 2016 e nel 2018 e detiene 3 stelle Michelin), da Karime Lòpez, head chef della Gucci Osteria di Firenze (premiata con la sua prima stella nella Guida Michelin Italia 2020) e dallo chef Antonio Iacoviello. 

 Il menù à la carte includerà piatti tipici della Gucci Osteria, come il leggendario Emilia Burger e i Tortellini in Crema di Parmigiano Reggiano. Il menù includerà classici piatti italiani interpretati in chiave creativa, oltre a creazioni stagionali d'ispirazione giapponese.  Fra queste ultime, la Parmigiana Ramen e il Milanese Wagyu.

 Massimo Bottura ha commentato: «Come in Italia, il cibo e i prodotti in Giappone sono così legati alla sua cultura, che quella giapponese è giustamente diventata una delle più apprezzate cucine internazionali. Il Giappone occupa un posto speciale nel mio cuore, e sono entusiasta all'idea di poter accogliere tutti nel nostro piccolo angolo di Tokyo».

Sarà disponibile anche un'ampia varietà di drink, tra cui una carta dei vini con oltre 350 etichette e una ricca lista di cocktail. Tutti i giorni, dalle 16 alle 18, gli ospiti potranno inoltre degustare champagne e spuntini leggeri per un tradizionale aperitivo all'italiana, servito sulla terrazza panoramica del ristorante. L’arredamento del ristorante si ispira a quello della Gucci Osteria di Firenze, con riferimenti al Rinascimento italiano e all’estetica di Gucci. All'ingresso dell'ascensore privato al piano terra, una enfilade anticipa l’atmosfera dei piani superiori. La carta da parati Tian della collezione Gucci Décor arricchisce la struttura a graticcio in legno, evocando l'atmosfera sognante dei giardini d'inverno. All'interno, una vivace palette nei toni del verde definisce gli spazi in ogni sala, dove panche in velluto blu pavone sono abbinate a boiserie verde brillante, tavoli in marmo, sedie in vimini e servizi da tavola Gucci Décor. Tra gli elementi unici che contraddistinguono la Gucci Osteria Tokyo c'è il pavimento in legno, dipinto a mano con un motivo ispirato ai pezzi d'antiquariato collezionati dal Direttore Creativo di Gucci Alessandro Michele. La stella come simbolo ricorrente appare sia nelle luci del soffitto della hall che conduce alla sala principale sia nel pavimento a mosaico della terrazza, decorato con piante tradizionali giapponesi. Inoltre, nascosta dietro porte scorrevoli, si trova una sala privata chiamata Room of Mirrors (la Stanza degli Specchi) che accoglie fino a 8 ospiti. Riccamente decorata con specchi antichi provenienti dall'Europa, boiserie in legno ebanizzato e carta da parati Radura della collezione Gucci Décor, la sala offre una cornice intima per eventi esclusivi. La facciata esterna in vetro su Namiki-dori street è pensata per consentire una prospettiva fluida, offrendo una magnifica vista sui tigli che fiancheggiano Namiki-dori, di cui sono il simbolo.