Da 120 anni è simbolo di Cortina
Il Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, a Cortina d’Ampezzo, grazie alla sua storia è entrato a far parte dell’immaginario collettivo come l’eccellenza dell’ospitalità montana in Italia. Ha appena riaperto le sue porte per riaccogliere i propri ospiti per la stagione invernale e festeggiare nel corso dell’intero 2021 l’importante traguardo di 120 anni di storia. L’albergo, inaugurato come Palace Hotel Cristallo nel 1901 da Emilia e Giuseppe Menardi, appartenente a una delle più antiche famiglie ampezzane, venne progettato dal maestro Gustavo Ghiretti, ispirato all’art nouveau in onore delle nobili tradizioni viennesi. L’eleganza dell’edificio, la posizione privilegiata ai margini del bosco, la vista mozzafiato sulle Tofane, insieme alla grande dedizione dei coniugi Menardi, lo resero in breve una delle mete internazionali più ambite e contribuì in maniera importante allo sviluppo turistico di Cortina d’Ampezzo. Durante la Grande Guerra si trasformò, come molti altri alberghi, in ospedale militare, segnando una drammatica battuta d’arresto nella vita dorata dell’epoca. Negli anni Venti il turismo aumentò, grazie alla passione per gli sport invernali come lo sci, le ciaspe e l’hockey, e nel giro di pochi anni il Cristallo venne dotato di riscaldamento e di una pista da sci privata, mentre per l’estate vennero costruiti campi da tennis, che in inverno si trasformavano in piste di pattinaggio, e di una piscina scoperta. L’hotel divenne in breve punto di riferimento del jet-set internazionale; negli anni “ruggenti” infatti erano soliti soggiornarvi personaggi come il duca Amedeo d’Aosta, Mafalda d’Assia, Gabriele d’Annunzio e, tra la clientela internazionale, re Alberto del Belgio, sua figlia Maria Josè di Savoia, re Milan di Serbia e re Faud d’Egitto.
L’assegnazione a Cortina delle Olimpiadi Invernali nel 1956 la incorona definitivamente capitale del turismo bianco ed è anche un’occasione di grande visibilità per l’hotel. Rinaldo Menardi, allora titolare, è pronto a cogliere e interpretare le ultime tendenze del mondo giovanile: indimenticabili gli anni della Dolce Vita al Monkey, il locale da ballo del Palace Hotel, prediletto dall’alta borghesia e dall’aristocrazia del tempo, dai Marzotto ai Furstenberg, ai Principi del Liechtenstein a Brigitte Bardot. Costruito interamente con il legname proveniente da una vecchia segheria in disuso, diventa ben presto uno dei dancing più frequentati, culla di grandi amori e tante passioni della jeunesse dorèe di quegli anni.
Rinaldo Menardi nel 1978 cedette la proprietà del Palace Hotel Cristallo alla Compagnia Italiana Grandi Alberghi (CIGA), di proprietà di Karim Aga Khan che la gestì per 10 anni. Nel 1995 l’hotel viene acquistato dall’imprenditore bolognese Paolo Gualandi che tra il 1998 e il 2001 commissionò e seguì i lavori di ampliamento e ricostruzione dell’antico edificio. Il progetto di ristrutturazione in stile “gustaviano”, chiamato così in memoria del Re Gustavo III di Svezia ed ispirato alle case patrizie veneziane, ha ridato vita alle 74 camere dell’albergo, incluse 20 suite e 2 Presidential, tutte restaurate rispettando il carattere tradizionale degli arredi. Nel luglio 2001 la famiglia Gualandi inaugura il Cristallo, Resort & Spa, che a partire dal giugno 2017 entra a far parte del brand di Marriott International Luxury Collection, che raccoglie i migliori hotel di lusso nel mondo. Come nuovo affiliato e come primo mountain resort del marchio al mondo, Cristallo continua a offrire ai propri ospiti un’atmosfera elegante dal gusto classico, combinandola a dotazioni tecnologiche all’avanguardia, per un soggiorno improntato al lusso contemporaneo.
Per il 2021 Cortina e l’hotel Cristallo si preparano ad accogliere i Mondiali di Sci Alpino - in programma dal 7 febbraio - e guardano al 2026, quando Cortina, insieme a Milano, sarà la sede dei XXV Giochi Olimpici Invernali. L’albergo, con doppia stagionalità, è da sempre simbolo di una delle destinazioni turistiche più ricercate in Italia, per gli impianti sciistici d’inverno, per le escursioni all’aria aperta in estate e per le esperienze gastronomiche gourmet.
L’Executive Chef Marco Pinelli, al timone dei tre ristoranti dell’albergo, propone un percorso gastronomico alla scoperta dei prodotti locali e della tradizione ampezzana.