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A casa del grande Ugo Tognazzi

A casa del grande Ugo Tognazzi

Le Case dei personaggi illustri di tutta Italia aprono le loro porte. Sono oltre 100 le case museo da visitare nel fine settimana del 1 e 2 aprile 

L’iniziativa è promossa dell’Associazione Nazionale Case della Memoria con il patrocinio del Ministero della Cultura e di Icom Italia. 

Un fine settimana di porte aperte per scoprire le case che hanno ospitato i “Grandi”. Da Ugo Tognazzi a Leonardo Da Vinci, da Antonio Canova a Salvatore Quasimodo, da Luciano Pavarotti a Giuseppe Verdi, da John Keats a Pier Paolo Pasolini, passando per Michelangelo Buonarroti, Vittorio Alfieri, Ignazio Silone, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Tonino Guerra, Primo Conti, Giacomo Puccini, Giosuè Carducci, Giovanni Boccaccio e tanti altri ancora. In totale sono oltre 100 le case museo italiane che apriranno le porte per la seconda edizione delle Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri, promosse in tutta Italia nel fine settimana del 1 e 2 aprile dall’Associazione Nazionale Case della Memoria. Obbiettivo dell’associazione, che mette in rete 98 case museo in 14 regioni italiane, è stata ancora una volta quella di celebrare questi luoghi e valorizzare la memoria del passato a tutto tondo. 

Testimonial per questa edizione è la Casa Museo Ugo Tognazzi, a Velletri, la quale sarà aperta sabato 1° aprile con due visite guidate alle ore 10 ed alle ore 11.30. Per questa iniziativa l’ingresso sarà ridotto e la prenotazione obbligatoria alla mail: amicidiugotognazzi@gmail.com 

Quest’anno, a simbolica chiusura dell'anno del centenario della nascita di Ugo Tognazzi (1922-1990) l’iniziativa vede come ambasciatore d’eccezione Gianmarco Tognazzi che coordina la Casa della Memoria dedicata al grande attore, Casa Vecchia a Velletri. Inoltre, l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura, oltre che di Icom Italia.

La Casa Ugo Tognazzi è più che un semplice luogo di “memoria”: è un luogo di accoglienza, un museo, un distillato di emozioni per chi è ancora profondamente legato ad un certo modo di fare cinema. Uno spazio realizzato dall'Associazione Culturale "Ugo Tognazzi", con l'intento di mantenere vivo il ricordo professionale e privato del grande attore, nella sua residenza storica di Velletri, chiamata da lui e dagli amici che erano soliti frequentarla, "Casa Vecchia". Si trova all’interno della tenuta La Tognazza, acquistata da Ugo negli anni ’60 e diventata il fulcro della vita privata e professionale dell'artista. È proprio a “Casa Vecchia” che, nell'agosto del 1971, Ugo Tognazzi sposò Franca Bettoja; è qui che, ogni giorno, in un clima di "convivialità lavorativa", Ugo invita i suoi amici, colleghi, attori, registi, sceneggiatori, con cui scrive, inventa e realizza la maggior parte delle sceneggiature e dei film poi rimasti a pieno titolo nella storia del cinema italiano. “In questa stessa area – spiega Gianmarco Tognazzi - ha coltivato le sue più grandi passioni, dalla terra alla cucina, realizzando la sua azienda agricola, è stato lui infatti uno dei primi pionieri del km 0, divulgando con grande anticipo la filosofia gastronomica "dall'orto alla tavola e dall'acino alla bottiglia". Infatti Ugo Tognazzi era solito allietare i suoi amici ed ospiti con prelibate e insolite ricette e cene completamente preparate da lui unicamente con i prodotti della sua terra. La trasformazione avveniva nella splendida cucina che conserva ancora oggi il sapore, del genio, delle idee”.  E poi altro luogo speciale da visitare è il soggiorno, viluppato intorno al camino e collegato alla sala proiezioni e alla stanza del biliardo, dove sono conservati documenti, locandine, manifesti, sceneggiature, fotografie di scena e private, relativi alla vita e all'attività artistica di Tognazzi: davvero un'immersione straordinaria in  pezzo di storia del cinema italiano.