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Bulgari e le sue geometrie

Bulgari e le sue geometrie

Ottagoni, ma anche cerchi, quadrati, triangoli ed ellissi: il talento di Bulgari con le eleganti geometrie va in scena nello spazio museale DomvsAvrea in un trionfo di forme, colori e gemme preziose. Il nuovo tema GEOMETRIES OF PERFECTIONBeyond Octagon parte in concomitanza con i festeggiamenti per il decimo anniversario del segnatempo Octo, ormai un’icona di Bulgari, che con la sua cassa ottagonale dalle linee decise ispirate alla cupola del Pantheon e ad altri monumenti romani sovvertì i canoni tradizionalmente imposti agli orologi maschili. Dal suo lancio nel 2012, Octo è stato un successo indiscusso non solo per il design visionario ma anche per l’altissima sofisticazione tecnica che lo ha portato a battere ben otto record mondiali assottigliando sempre di più cassa e meccanismo e vincendo per questo il prestigioso riconoscimento “Aiguille d'Or” al  Grand Prix d’Horlogerie  di Ginevra.

Fin dall’antica Roma la forma ottagonale era emblema di perfezione ed armonia nella combinazione del cerchio, che evocava il cielo, e del quadrato che simboleggiava la terra. L’ispirazione di Bulgari legata all’ottagono si ritrova già nei quadranti degli orologi Serpenti degli anni’50 e nei sontuosi pendenti dei sautoir anni ’70, veri capolavori di costruzione architettonica del gioiello nel sublime equilibrio tra audacia delle forme ed indossabilità. Tra queste creazioni, una delle “star” è la collana appartenuta ad Elizabeth Taylor che monta uno straordinario zaffiro da 65 carati dal taglio “sugar loaf” con forma triangolare smussata. Il gioiello fu donato all’attrice da Richard Burton in occasione del suo quarantesimo compleanno. E sempre l’ammaliante ottagono si delinea nel pendente del preziosissimo sautoir con rubini e smeraldo cabochon da oltre 44 carati come anche nella collana con zaffiri e rubini cabochon illuminati dai diamanti taglio brillante. Non mancano naturalmente le creazioni con monete antiche su castone ottagonale, la cui epoca spazia tra l’ellenismo e il XVIII secolo dello splendido esemplare in argento con profilo femminile, personificazione della libertà statunitense.

Se cielo e terra si incontrano nell’ottagono, le linee regolari del quadrato sono tradizionalmente emanazione della perfezione divina in terra. Nelle divertenti spille “Carré”, la perfezione delle forme si sposa con infinite combinazioni di colore, mentre l’eleganza contemporanea e minimalista caratterizza gli orologi “Quadrato” in oro. Altre creazioni con turchesi e zaffiri giocano con combinazioni di forme tra ottagoni, triangoli ed esagoni. Il dinamismo dell’ellisse, protagonista nell’architettura dell’antica Roma come nell’arte barocca, si celebra nelle creazioni dal ritmico magnetismo accentuato dalle pietre cabochon abbinate ad un insolito “alleato” dei diamanti, il cristallo di rocca. 

Come Octo, si ispirò al Pantheon anche la collezione LVCEA in mostra, il cui nome già evoca lo scintillio dei diamanti montati su castoni quadrati e circolari con un’alternanza che ricorda il motivo decorativo della pavimentazione del monumento.

Infine, la maestosità di Roma e l’amore di Bulgari per il colore trovano un connubio perfetto nella collana dalla sagoma pentagonale ispirata a Castel Sant’Angelo: smeraldi, ametiste, citrini, tormaline e zaffiri animano un caleidoscopio magistralmente disegnato in una griglia d’oro.