Blancpain e le stelle dell’Alta Cucina
La 70esima edizione della Guida Michelin è tornata in Emilia Romagna, culla di tante eccellenze gastronomiche italiane, patrimonio immenso del nostro Belpaese. Per la prima volta al Teatro Pavarotti di Modena lo scorso 5 novembre si è svolta la cerimonia di assegnazione delle Stelle Michelin 2025. Un’emozione grande poter condividere l’entusiasmo e la gioia dei nuovi e giovani chef che hanno ricevuto la prima stella come per lo Chef Salvatore Avallone di Cetaria a Baronissi (SA). Un onore poter rincontrare Chef blasonati come l’unico ed inimitabile Antonino Cannavacciuolo, che ha ricevuto il Premio Speciale Chef Mentore 2025 assegnato da Blancpain per il suo grande impegno nella formazione di tantissimi giovani talenti dell’alta cucina italiana, del presente e futuro.
Sono stati confermati tutti i 13 indirizzi tristellati italiani con una nuova meritatissima assegnazione di 3 stelle allo Chef Giancarlo Perbellini di Casa Perbellini - 12 Apostoli a Verona. Tale assegnazione fa salire quindi a 14 il numero di ristoranti 3 stelle Michelin che “valgono il viaggio” in Italia.
Novità in merito alle 2 Stelle Michelin? Sono solo due i nuovi ristoranti che entrano nella categoria delle 2 stelle ovvero coloro che “valgono una deviazione”: Villa Elena di Marco Galtarossa a Bergamo e Campo Del Drago di Matteo Temperini a Montalcino.
E sono ben 33 i ristoranti che hanno ottenuto la prima stella Michelin. Tra questi anche i ristoranti di Antonino Cannavacciuolo - Le Cattedrali by L’Aqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco. Fra le new entry stellate anche Achilli al Parlamento a Roma e Al Gatto Verde di Massimo Bottura, guidato dall'innovativa chef Jessica Rosval, che conquista anche la Stella Verde per l’impegno nella sostenibilità.
La cerimonia 2025, condotta da Giorgia Surina, è stata un susseguirsi di emozioni. Tra queste l'assegnazione del premio Blancpain - storico partner della Guida Michelin - che in occasione della 70esima edizione ha avuto il privilegio di assegnare il Premio Chef Mentore 2025 by Blancpain allo Chef Antonino Cannavacciuolo, personaggio iconico e molto amato dell’alta cucina italiana. Oltre ad essere un noto indirizzo tristellato con la sua Villa Crespi, lo Chef Cannavacciuolo si è distinto anche per il suo notevole impegno nella formazione di tanti giovani talenti che porteranno l’alta cucina italiana nel futuro.
La collaborazione con la Guida Michelin della Manufacture de Haute Horlogerie Blancpain viene da lontano e si fonda su solide basi. Non a caso infatti da circa 40 anni Blancpain vanta un legame speciale con i più grandi chef stellati, con un totale di oltre 100 stelle Michelin fra amici passati e presenti.
Alta orologeria e alta cucina hanno molti elementi in comune, come ha sottolineato dal palco del Teatro Pavarotti il Brand Manager di Blancpain Italia – Roberto Castagna – in foto con lo Chef Cannavacciuolo e Giorgia Surina.
“Condividiamo con la Guida Michelin molti valori: affidabilità e tradizione. Blancpain è nata nel 1735, ed è la più antica manifattura orologiera. Ma condividiamo anche l’impegno costante verso l’innovazione e la sostenibilità. Michelin ha istituito alcuni anni fa le stelle Green e Blancpain da oltre 25 anni è impegnata nel programma di salvaguardia degli Oceani noto come Blancpain Ocean Commitment. Ed infine condividiamo valori imprescindibili come l’eccellenza e l’alta qualità.”
Tutto ciò si traduce in un’unità di intenti che si concretizza nell’assegnazione del premio Speciale Blancpain Mentor Chef Award che quest'anno va - più che meritato - allo Chef Antonino Cannavacciuolo che in 25 anni da Villa Crespi ha formato tanti nuovi chef che ora sono sparsi per lo Stivale, contribuendo così alla promozione e crescita dell’alta cucina italiana.