Arriva la prima stella al Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina
Il Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina riceve la prima Stella Michelin ed entra così nell’edizione 2020 della guida gastronomica più attesa e desiderata al mondo.
Un risultato che nasce dall’amore dello Chef Toro per la propria Sicilia e per quei sapori intensi che gli sono stati tramandati fin da bambino.“Sono tornato in Sicilia dopo diverse esperienze all’estero perché era forte la voglia di costruire qualcosa di importante nella mia terra” afferma Toro. “Sono emozionato e orgoglioso per questo traguardo. La Guida Michelin è un riconoscimento ambitissimo e sono profondamente grato al grande lavoro di squadra che ha portato il ristorante Otto Geleng a questo risultato”.
Robert Koren, Senior Vice President EMEA di Belmond, condivide l’entusiasmo per questo traguardo: “Sono molto orgoglioso di Roberto e di tutto il team di Taormina che ha creduto e lavorato con passione per dare vita all’esperienza unica del ristorante Otto Geleng. Questo risultato è un riconoscimento importante per Belmond Grand Hotel Timeo, per la Sicilia e per il gruppo Belmond. La gastronomia è uno dei pilastri su cui si basa il senso di autenticità e la nostra cultura dell’ospitalità, fatta di esperienze culinarie indimenticabili”.
Il ristorante Otto Geleng è stato inaugurato nella stagione 2018 e nasce come omaggio al pittore tedesco che per primo vide in Taormina una meta di alto livello turistico. Ospite di casa La Floresta, Otto Geleng convinse la famiglia ad aprire il Timeo nel 1873. Fu il primo hotel in città. Il decòr del ristorante traduce l’eleganza tipica delle ville siciliane di un tempo, dove la tavola era epicentro per accogliere gli ospiti più importanti. Volutamente intimo, il piccolo ristorante gioiello accoglie solo “otto” tavoli da 2, incorniciati in un terrazzo fiorito e affacciati sulla baia di Naxos e sul maestoso Etna. Roberto Tor è Executive Chef al Belmond Grand Hotel Timeo dal 2012, la sua cucina si basa sull’equilibrio e l’armonia tra sapori semplici e prodotti genuini. La sua filosofia è influenzata dalle memorie d'infanzia e dai giorni trascorsi in cucina con la sua famiglia. I suoi piatti richiamano i colori, gli odori e i sapori della sua terra - le arance rosse coltivate dal padre, l’odore del pane fresco fatto in casa da sua madre e la salsa di pomodoro preparata dalla nonna.
Nel 2017 Toro si è occupato della cena di gala per i Capi di Stato partecipanti al G7 di Taormina, ha inaugurato la Settimana della Cucina Italiana negli Stati Uniti presso l’Ambasciata Italiana a Washington e ha pubblicato il suo primo libro, Piacìri, un invito alla scoperta delle località meno note della Sicilia attraverso i profumi, i colori e i sapori degli ingredienti autoctoni.