ALTAROMA: ciak, si gira!
ALTAROMA vuol dire valorizzazione dei talenti emergenti, delle piccole realtà sartoriali e dei designer indipendenti che contribuiscono alla tutela e allo sviluppo del Sistema Moda Italia. E allora ci siamo: Ciak, si gira! La moda va in onda sul grande schermo, dal 18 al 20 febbraio, in diretta dallo storico Studio 12 di Cinecittà con le sfilate della Roma Fashion Week. Organizzata da Altaroma con il sostegno di ICE Agenzia, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il supporto dei Soci - Camera di Commercio di Roma, Regione Lazio, Città Metropolitana e Risorse per Roma- sarà un’intensa tre giorni completamente digital da seguire sulla piattaforma Altaroma Digital Runway. Il lungo percorso di riposizionamento della manifestazione, come incubatore e promotore di nuovi talenti e brand emergenti, ha definitivamente portato Altaroma a ricoprire il suo ruolo di anello di congiunzione con Firenze e Milano, ampliando le opportunità di crescita dei giovani talenti, inserendosi in un’ottica di sistema rappresentata efficacemente da un calendario continuo che coinvolge tutte le capitali della Moda italiana.
«La parola d’ordine quest’anno è opportunità - spiega Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma - l’opportunità che dobbiamo offrire, seguendo la nostra vocazione di sostenitori dei giovani marchi, e l’opportunità che va còlta, da chi partecipa e da chi lavora insieme a noi, affinché il lavoro di questi difficili mesi si trasformi in successo e dia un nuovo impulso al sistema gravemente colpito da questa pandemia».
«Insieme a ICE Agenzia, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ai nostri Soci - dichiara Adriano Franchi, Direttore Generale di Altaroma - abbiamo lavorato per dare continuità al nostro compito di promotore di tutte quelle giovani realtà indipendenti che iniziano il loro cammino nel Fashion System. I giovani designer trovano difatti un naturale spazio all’interno dei nostri programmi e grazie a loro noi abbiamo fatto spontaneamente nostri tutti quegli strumenti innovativi e quelle tematiche, come la sostenibilità, che avrebbero altrimenti necessitato di tempisti- che molto più ampie e passaggi articolati». M.C.