125 anni di Hassler
Ieri sera 28 novembre, si è celebrato a Roma un doppio anniversario speciale. I 125 anni dell'Hotel Hassler - un'icona di storia, ospitalità e passione - e i 40 anni di impegno indiscusso di Roberto Wirth, proprietario e General Manager del noto albergo, che ama e tratta l'Hassler come la donna della sua vita, con i guanti di velluto. Un riconoscimento ulteriore va a Wirth per il suo incommensurabile impegno per Roma e per il sociale. Fondato nel 1893 da Alberto Hassler, l’albergo appartiene dagli anni '20 alla famiglia Wirth ed è divenuto punto di riferimento d’eccellenza per il turismo d’elite a livello internazionale. Un'esemplare sinergia italo-svizzera che ha contribuito a portare alta l'immagine di Roma nel mondo per oltre un secolo. Ieri sera un grande evento ha celebrato questo luogo unico e il suo proprietario. Dal gioco di luci sulla facciata, alla rievocazione degli anni della Dolce Vita con i suoi paparazzi, al Cabinet De Curiosites con documenti storici, riconoscimenti, foto e dediche di celebri personaggi del jet set internazionale che qui hanno soggiornato: tutto è stato curato in ogni minimo dettaglio. Naturale punto d’incontro dell’elite politica, economica e culturale, l’Hassler Roma ha avuto il privilegio di accogliere centinaia di personalità internazionali: la famiglia Kennedy, il Principe Ranieri di Monaco e Grace Kelly, Gabriel Garcia Marquez, Pablo Picasso, Steve Jobs, Tom Cruise, Nicole Kidman, Madonna, Bill Gates, Melanie Griffith, Antonio Banderas, Hugh Grant e George Clooney - solo alcuni dei nomi che compaiono sul Libro d’Oro dell’Hotel. Al party sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e vip. Per l'occasione lo Chef Apreda ha elaborato un menu mixando i classici della cucina dell’Hassler, rivisitati in chiave moderna, come il cocktail di gamberi in patate novelle e la tartina di polenta, gorgonzola e noci insieme alle creazioni che hanno reso il ristorante stellato Imàgo un punto di riferimento indiscusso, come il risotto cacio pepi e sesami e le capesante impanate e tartufo nero. E poi una dedica speciale a Roberto Wirth e alla sua famiglia con piatti come la tartare di manzo, sesamo e mango e la parmigiana di melanzane; a questi si sono unite alcune specialità svizzere, dalla tipica raclette alla torta grigionese, alla zuppa ticinese con farro e verdure, create da chef giunti a Roma per l’occasione; e per concludere prelibatezze dolci create dalla pastry chef Simona Piga e un gran finale con la speciale torta stellata realizzata dallo Chef Francesco Apreda e la sua brigata.
L’Hassler Roma è riuscito a mantenere il suo stile in perfetto equilibrio tra passato, presente e futuro: iconico, leggendario, incomparabile, sulla sommità della scalinata di piazza di Spagna, uno dei luoghi più suggestivi della Capitale e accanto alla chiesa di Trinità dei Monti, rappresenta una delle più importanti realtà alberghiere nel mondo, dove Roberto Wirth, accoglie ancora oggi personalmente gli ospiti con l’eleganza e lo stile che da sempre contraddistinguono l’albergo.